L’herpes colpisce in momenti improvvisi e può causare disagi da non sottovalutare, anche se per alcuni resta di base un fastidioso e semplice inestetismo. Segui l’articolo e scopri come curarlo al meglio ed evitare il contagio!
L’herpes labiale è una malattia infettiva causata dal virus herpes simplex (HSV), di due tipi: quello che colpisce le labbra (1) e quello che riguarda i genitali (2). Alcuni non avvertono sintomi, altri sviluppano bolle dolorose e simili sulle labbra o anche all’interno della bocca.
Non esiste ancora una cura definitiva per eliminare definitivamente il virus, per cui dopo il contagio sarai sempre a rischio. Il primo episodio è spesso quello più grave.
Il virus herpes simplex è molto contagioso e si trasmette per contatto diretto (il bacio in particolar modo). L’infetto può auto-contagiarsi, dunque non toccare le vescicole e lava molto denti e mani. L’herpes genitale, invece, è trasmissibile tramite rapporto oro-genitale.
I fattori che permettono al virus di riattivarsi sono: stress psicologico, stanchezza, infezioni o malesseri generali, mestruazioni, difese immunitarie basse ed esposizione a sole e vento.
Le fasi dell’herpes labialis sono quattro: fase prodromica (breve con sintomi fastidiosi e contagio), fase delle vescicole (dai 2 ai 5 mm con liquido), fase ulcerosa (unica grande ulcera dolente) e fase della crosta dura (fine del contagio); il tutto in 7-10 giorni senza trattamento e senza cicatrici.
Contatta il medico in caso di: sintomi anomali, diffusione di vescicole, prolungamento oltre i 14 giorni dell’herpes o l’eccessiva ricorrenza. L’HSV-1 può colpire anche le dita (patereccio erpetico), causando una dolorosa infezione (spesso colpisce bambini e operatori sanitari).
L’herpes simplex dell’occhio rappresenta una delle cause più frequenti di cecità infettiva. Può infine colpire la pelle anche altrove, specie in presenza di eczema.
Il trattamento più efficace prevede un agente antivirale per bloccare la moltiplicazione del virus: aciclovir (fase prodromica, da applicare come crema ogni 4 ore, notte esclusa, dai 5 ai 10 giorni) e penciclovir (da applicare ogni 2 ore per 4 giorni).
Evita alimenti acidi, salati e duri per il rischio di maggior dolore. Per evitare il contagio, laddove possibile, occorre necessariamente curare molto la propria igiene e mantenere alte le difese immunitarie.