Quando si parla di igiene orale non ci si riferisce solo ai denti e al lavaggio con lo spazzolino: esso riguarda l’intera cavità orale, comprendendo lingua, palati e gengive. La gengivite è un’infiammazione comune alle gengive, ma qual è la causa principale del loro sanguinamento? Segui il resto dell’articolo per scoprirlo.
La risposta è: la scorretta e incostante igiene orale, che contribuisce alla formazione della placca. Lavare i denti più volte al giorno non è tutto, se il lavaggio non viene effettuato correttamente! Bisogna infatti spazzolare ogni zona della bocca, anche l’area posteriore dei denti. Si raccomandano lo spazzolino elettrico ma soprattutto il filo interdentale.
Quest’ultimo previene la placca ed il tartaro, le cause principali del sanguinamento delle gengive. Previene inoltre la carie, l’alito cattivo e i denti gialli. Altre cause sono legate a carenze alimentari come quelle di calcio e vitamine. Anche disturbi quali anoressia e bulimia hanno un legame con la gengivite, così come malattie più gravi (leucemia e disfunzioni).
Si consiglia di effettuare una pulizia dei denti ogni sei mesi. I rimedi naturali per curare gengive sanguinanti ed eventualmente troppo sensibili sono: i gargarismi con acqua salata, il tè e l’olio essenziale di chiodi di garofano.
Il primo consiste nel sciogliere un cucchiaino di sale in un bicchiere d’acqua tiepida. Usare la soluzione per sciacquare la bocca per 1-2 minuti e ripetere dopo il normale lavaggio dei denti. Per quanto riguarda il tè, si possono anche riciclare le bustine già utilizzate per preparare gli infusi.
Quando la bustina è ancora calda (non bollente), applicarla come impacco sulla zona infiammata per 4-5 minuti. L’acido tannico allevia proprio i disturbi gengivali. Infine, l’olio essenziale di garofano: basta diluirlo in olio extravergine d’oliva. Aggiungere 10 gocce di olio essenziale in un cucchiaio di olio d’oliva e bagnare un cotton fioc da tamponare sulle gengive interessate.